Pronti i primi percorsi per promuovere una nuova offerta turistica territoriale che punti su itinerari aperti al mondo della cultura e dell’ambiente, dell’artigianato e del restauro e coinvolga anche il mondo delle produzioni agricole come l’olio e il vino, oltre che gli eventi legati all’arte, alla fotografia, alle rassegne letterarie. Frutto del protocollo d’intesa tra l’Associazione Dimore Storiche Italiane Toscana, CNA Firenze Metropolitana e il Centro Guide Turismo Firenze e Toscana, le proposte di pacchetti turistici fanno perno su oltre 30 dimore storiche in tutte le province toscane.
Ha spiegato il Presidente della Regione Eugenio Giani: “Le dimore storiche sono un tassello di qualificazione fondamentale per l’immagine e il profilo che la Toscana esprime e il tutto si collega a quella capacità anche di artigianato artistico che ne impreziosisce l’arredamento interno. Ritengo quindi che sia compito dell’amministrazione pubblica sostenerle, oggi, in un patto di valorizzazione fra CNA e Associazione Dimore Storiche, ma in prospettiva anche di aiuto pubblico perché hanno una funzione fondamentale nelle attività e nell’accoglienza che la Toscana propone a livello nazionale e internazionale”. Il protocollo d’intesa è il paradigma di un’offerta turistica trasversale che in Toscana, terra di ville, borghi, siti archeologici e culturali, di esperienze enogastronomiche, di antichi mestieri, di personaggi storici, risulta particolarmente felice. “La proposta che ne esce rappresenta pertanto un tassello significativo e perfettamente in linea con il percorso che abbiamo già intrapreso per la promozione turistica della nostra regione, dove chi arriva può avere esperienze multisensoriali che immergono nell’autenticità dei luoghi e al tempo stesso nella loro poliedrica bellezza, nella storia e nel gusto dei prodotti di eccellenza”.
Le dimore storiche sono complessi monumentali fondati e conservati dalle famiglie storiche italiane. Un patrimonio culturale immenso che costituisce il più grande museo diffuso del nostro Paese e che contribuisce anche a tenere in vita molte professioni e mestieri tradizionali da tutelare anch’essi. Chiarisce Bernando Gondi, Presidente di Associazione Dimore Storiche Italiane Toscana: “Ad oggi hanno aderito al progetto 33 dimore in tutte le province toscane e, trattandosi di un progetto aperto, stiamo ricevendo continue adesioni da parte dei nostri associati. In parallelo, al fine di documentare la diversità e la peculiarità di residenze e di territori e per comunicare in maniera efficace attraverso tutti i mezzi di comunicazione, stiamo producendo brevi video dove la storia e l’attualità della dimora è raccontata in prima persona dal proprietario”.
Il protocollo si inserisce nell’offerta turistica territoriale composta da strutture ricettive, tour operator e agenzie di viaggio, guide e accompagnatori turistici, ristorazione, artigianato artistico e tradizionale, artigianato agro alimentare, moda e shopping, ristorazione, trasporto viaggiatori, centri benessere e termali e molto altro ancora.