La Federazione Italiana Escursionismo (FIE) è a Firenze nel prossimo fine settimana (sabato 23 e domenica 24 ottobre) per il suo secondo congresso, dopo il primo che si è tenuto 73 anni fa (nel 1948). Per l’occasione sono presenti delegati da tutta Italia, in rappresentanza di 220 associazioni affiliate (37 in Toscana) con circa 12.600 iscritti.
La sentieristica che attraversa l’Europa è uno dei temi centrali del congresso all’Hotel Londra. “Un congresso di svolta, per questo abbiamo scelto lo slogan oltre il confine – spiega il Presidente Domenico Pandolfo – vogliamo aprire una nuova fase della nostra storia, rafforzando il ruolo della Federazione in Italia e in Europa, proprio in un momento storico in cui all’escursionismo viene riconosciuta assoluta rilevanza. Mettiamo al primo posto la protezione e una nuova cultura dell’ambiente con l’ulteriore definizione e il potenziamento della rete escursionistica che attraversa l’Europa”.
La FIE è una delle più antiche e prestigiose organizzazioni escursionistiche italiane e fa parte della Federazione Europea dell’Escursionismo (ERA), che comprende attualmente 65 organizzazioni in rappresentanza di 35 Nazioni europee con circa 3 milioni e 500 mila associati. La Federazione forma ogni anno accompagnatori certificati per gruppi di adulti e giovani, si occupa della tracciatura e manutenzione della sentieristica italiana ed europea, a partire dall’E/1 che collega Capo Nord a Capo Passero, ma anche la promozione del turismo ecosostenibile e dell’escursionismo d’avventura. Per preparare il congresso, il secondo dopo settantatré anni, si è lavorato su quattro grandi temi che costituiscono altrettanti tavoli di lavoro dell’appuntamento di Firenze: l’impegno per la protezione dell’ambiente, il turismo ecosostenibile, la rete sentieristica europea con le grandi vie e i cammini religiosi, le attività sportive e competitive con le nuove tendenze che si stanno affermando (la marcia acquatica, importata dalla Francia, ne è un esempio).