È stato pubblicato sul sito del Ministero delle Politiche agricole l’Elenco aggiornato degli alberi monumentali d’Italia: 401 le nuove iscrizioni, per un totale di 4.006 esemplari censiti per il particolare pregio naturale e culturale. Rappresentano un patrimonio da tutelare e valorizzare, con esemplari che si contraddistinguono per particolari caratteristiche; come l’elevato valore biologico ed ecologico per età, dimensioni, morfologia, rarità della specie o habitat per alcune specie animali, l’importanza storica, culturale o religiosa rivestita sul territorio e la capacità di caratterizzare il paesaggio sia in termini estetici che identitari.
Sono 78 gli alberi monumentali censiti in Toscana e rappresentano un patrimonio anche turistico della regione. L’esemplare più alto, con i suoi 54 metri e una circonferenza del fusto di 840 centimetri, è una sequoia sempreverde che si trova in località Castello di Sammezzano nel Comune di Reggello. “Gli alberi monumentali inducono al rispetto e ci conducono per mano nella storia tra suggestioni, miti e leggende. – spiega Fabrizio Filippi, Presidente Coldiretti Toscana – Sono straordinari elementi di promozione dei territori e insieme di biodiversità da tutelare con saggezza e da proteggere poiché sono il filo conduttore con la nostra storia”.
La provincia con il maggior numero di giganti vincolati è Prato con 21 alberi censiti seguita da Firenze con 19. Distanti ci sono poi Arezzo (8), Siena (8), Pistoia (7), Pisa (7), Lucca (5), Grosseto (3). Tra le specie tutelate c’è il cipresso comune, la quercia, il gelso nero e bianco, il leccio ma anche l’olivo, il tasso, il faggio, l’ippocastano, il castagno, il platano, il pino domestico, il tiglio selvatico e la tuia occidentale. Non manca l’acero, il cedro azzurro dell’Atlante e la sughera.
Il gigante pistoiese è un abete bianco alto 46 metri, con circonferenza di quasi 5 metri, che cresce sulla Montagna Pistoiese, all’Abetone, a 1280 metri in località Consuma-La Crocina, poi c’è il castagno alla Torraccia (Sambuca Pistoiese) con un fusto dal diametro di 5,70 metri. Non mancano un agrifoglio e faggi. Tra le specie tutelate c’è il cipresso comune, la quercia, il gelso nero e bianco, il leccio ma anche l’olivo, il tasso, il faggio, l’ippocastano, il castagno, il platano, il pino domestico, il tiglio selvatico e la tuia occidentale. Non mancano nemmeno l’acero, il cedro azzurro dell’Atlante e la quercia da sughero. Nel dettaglio gli alberi monumentali pistoiesi sono: un abete bianco, un agrifoglio, tre castagni, due faggi presenti nei comuni di Abetone Cutigliano e di Sambuca. Si trovano tutti sopra gli 800 metri sul livello del mare.