Dalla terra alla tavola, tutto l’orgoglio della fiorentinità in un piatto. È questa la filosofia che muove “Io sono fiorentino”, l’iniziativa ideata dalla Confcommercio della provincia di Firenze nell’ambito del progetto regionale Vetrina Toscana con l’obiettivo di promuovere insieme la qualità dell’enogastronomia locale e le produzioni tipiche di filiera corta del territorio.
Fragole, pomodoro fiorentino, zucchina fiorentina, fichi verdini, castagne, zucca gialla, trippa o lampredotto rigorosamente a km 0 saranno acquistati direttamente dagli agricoltori di Campagna Amica ed elaborati dagli chef secondo ricette della tradizione rivisitate con gusto e fantasia. L’obiettivo dell’operazione “Io sono fiorentino” resta quello di promuovere la cucina gigliata a chilometro zero, rispettosa dell’ambiente e delle tradizioni locali, che in ogni piatto distilla il meglio dell’intera filiera agroalimentare: dagli agricoltori e allevatori fino ai ristoratori, ognuno riconosciuto e valorizzato per la propria professionalità, per l’estro e la competenza.
Stefania Saccardi, Vice Presidente Regione Toscana: “L’esperimento nato due anni fa si consolida e dimostra la validità del fare rete, in questo caso nella filiera agroalimentare, tra produttori e ristoratori, tutto all’insegna della qualità e della stagionalità. Una formula che non solo premia l’ambiente e la sostenibilità ma anche la salute che inizia dalla tavola. E una tavola che, nel caso di “Io sono fiorentino”, è imbandita da una cucina eccellente. Siamo di fronte a un insieme di valori, dunque, di cui questo progetto è espressione perfetta”.
Roberto Nocentini, Presidente di Coldiretti Firenze e Prato: “Due stranieri su tre considerano la cultura e il cibo la principale motivazione del viaggio nel nostro Paese mentre per ben il 54% dei nostri connazionali il successo della vacanza dipende dalla combinazione cibo, ambiente e cultura. Motivazioni che nella nostra bellissima Firenze sono in perfetta sintonia. Ecco perché è importante rafforzare e promuovere ancora di più l’alleanza con il mondo della ristorazione, e dei pubblici esercizi in generale, in un momento in cui qualità, autenticità, tracciabilità e sostenibilità delle produzioni agricoli ed agroalimentari sono sempre di più fattori capaci sempre di più di orientare le scelte del turista-consumatore. Chi viene a Firenze vuole vedere Palazzo Vecchio, il David di Donatello e Ponte Vecchio ma pretende anche mangiare la vera cucina fiorentina fatta di semplicità, tradizione e genuinità”.
A giugno le fragole, a luglio il pomodoro fiorentino, ad agosto la zucchina fiorentina, a settembre i fichi verdini, a ottobre le castagne, a novembre la zucca gialla e a dicembre la trippa o lampredotto: le ricette, elaborate in base al prodotto del mese, si potranno ordinare e gustare nei ristoranti aderenti, che ne offriranno ai propri ospiti anche un assaggio gratuito ogni giovedì.