Tornano nelle campagne toscane per le vacanze estive turisti e famiglie straniere. Le previsioni da parte degli imprenditori agrituristici sono molto incoraggianti dopo due anni di assenza forzata causata dall’emergenza sanitaria che hanno fatto registrare una flessione dell’80% degli arrivi nelle strutture regionali e un crollo del fatturato tra pernottamenti, ristorazione e souvenir enogastronomici, stimato in 350 milioni di euro in due anni. A confermarlo è il monitoraggio di Coldiretti Toscana e Terranostra Toscana, l’associazione che raduna gli agriturismi di Coldiretti, in vista della stagione estiva.
“Gli stranieri stanno tornando e questa è una bellissima notizia. I primi segnali di ripartenza vera li abbiamo iniziati a intravedere subito dopo la fine dello stato di emergenza e di pari passo con il graduale allentamento delle misure. La prova generale di Pasqua e del Ponte del 2 Giugno ci ha dato molta fiducia. – commenta Luca Serafini, Presidente Terranostra Coldiretti Toscana – Lo scorso anno, in questo periodo, le prenotazioni erano ancora molto incerte ed il rischio di cancellazione altissimo. Uno scenario molto diverso da quello di oggi che vede il ritorno dei turisti da tutto il mondo. È ancora presto per dire se sarà ai livelli del periodo pre-pandemia, ma molto ci si avvicina”.
I turisti stranieri sono strategici per l’ospitalità soprattutto nelle mete più gettonate anche perché hanno tradizionalmente una elevata capacità di spesa per alloggio, alimentazione, trasporti, divertimenti, shopping e souvenir. Se la tavola con la cucina a chilometro zero resta la qualità più apprezzata per scegliere l’agriturismo rispetto a un’altra struttura ricettiva, è la spinta verso un turismo di prossimità, con la riscoperta dei piccoli borghi e dei centri minori nelle campagne regionali che ha portato le strutture a incrementare l’offerta di attività con servizi innovativi per sportivi, nostalgici, curiosi e ambientalisti, ma anche attività culturali come la visita di percorsi archeologici o naturalistici o wellness.
La Toscana, con 5.474 strutture agrituristiche, è la regina del turismo rurale nel Bel Paese intercettando da sola un turista su cinque e con la più alta presenza di imprese femminili alla guida aziendale; 4.962 le strutture che offrono alloggio per oltre 85 mila posti letto, 1.880 ristorazione, 1.679 degustazione, 165 campeggio, 758 altre attività.