Bellezza, decoro, sostenibilità e sicurezza per valorizzare le strade comunali e quelle di campagna, un patrimonio ambientale da salvaguardare e tutelare. Il Comune di Barberino Tavarnelle (Firenze) riserva un’attenzione particolare alla manutenzione ordinaria e straordinaria delle viabilità comunali e delle strade bianche, ritenute tasselli di un patrimonio storico, culturale, ambientale unico al mondo, ricco di identità e tradizioni da valorizzare e promuovere anche ai fini turistico-culturali.
Le strade bianche rappresentano un sistema di viabilità spesso unica e obbligatoria per la popolazione residente nei borghi, nelle fattorie e nei poderi isolati; sono inoltre uno strumento imprescindibile per guidare verso le località prescelte dai flussi turistici sostenibili e alternativi e in continua espansione (legati, ad esempio, alla riscoperta della ruralità, al cicloturismo, all’enogastronomia, al trekking, al turismo equestre, ai percorsi spirituali e religiosi). Senza dimenticare, poi, come questi sentieri possano essere ancora un collegamento utile per supportare l’attività agricola o zootecnica che caratterizza tali ambienti. Inoltre, le strade bianche rivestono un particolare interesse di carattere storico in quanto testimonianza diretta del rapporto secolare e della coesistenza sostenibile fra civiltà e natura. Tali tracciati sono parte di antichi tratti di vie utilizzate, nei secoli scorsi, per il pellegrinaggio e per il commercio come, ad esempio, la via Francigena, o per portare avanti antiche usanze agricole.
Per incrementarne le condizioni di fruibilità e decoro, le strade bianche del Chianti sono state interessate da opere di consolidamento e messa in sicurezza alcune delle vie più prestigiose dal punto di vista paesaggistico. “La rete delle strade comunali e bianche – dichiara il sindaco David Baroncelli – costituisce una risorsa fondamentale del nostro territorio, utile alle esigenze di mobilità dei cittadini e dei turisti. Esse rappresentano un importante volano di promozione economica e un’opportunità di valorizzazione del turismo slow e del made in Chianti da incentivare a favore delle aziende che le utilizzano come uniche vie di accesso, e dei flussi turistici alternativi che le percorrono per riscoprire tradizioni, prodotti tipici e aree naturali del nostro territorio”.