Dal 4 al 12 dicembre, nelle cantine del Movimento Turismo del Vino Toscana, torna l’appuntamento con Cantine Aperte a Natale, il format che porta nel periodo natalizio i tanti appassionati alla scoperta dei vini delle feste. Un’occasione unica per scegliere i vini da abbinare ai menu del periodo natalizio grazie ai preziosi suggerimenti dei produttori, ma anche per passare del tempo in cantina grazie alle tante iniziative organizzate per i bambini.
Il tutto nel segno di Dante. “Si chiude con questo evento l’anno dedicato alla ricorrenza di Dante e dopo il successo di Cantine Aperte in Vendemmia siamo riusciti a tornare anche per Natale in presenza, aprendo le nostre cantine in un periodo magico quale quello di Natale – spiega Emanuela Tamburini, Presidente del Movimento Turismo del Vino Toscana – cercheremo di accogliere le famiglie non solo per degustare i nostri vini, ma anche per consigliare gli abbinamenti ideali per i menu delle feste, senza dimenticarci dei più piccoli ai quali abbiamo riservato alcune sorprese e attività da svolgere in cantina”.
Nato in Toscana quasi trent’anni fa, è oggi l’evento enoturistico più importante in Italia. Cantine Aperte è diventato nel tempo una filosofia, uno stile di viaggio e di scoperta dei territori del vino italiano, che vede, di anno in anno, sempre più turisti, curiosi ed enoappassionati avvicinarsi alle cantine, desiderosi di fare un’esperienza diversa dal comune. Oltre al tradizionale appuntamento di fine maggio, il marchio si lega alla vendemmia, a San Martino, al Natale. Cantine Aperte è un marchio del Movimento Turismo del Vino. L’Associazione è un ente non profit che raccoglie circa cento soci fra le più prestigiose cantine del territorio, selezionate sulla base di specifici requisiti, primo fra tutti quello della qualità dell’accoglienza enoturistica. Obiettivo dell’associazione è promuovere la cultura del vino attraverso le visite nei luoghi di produzione. Ai turisti del vino il Movimento vuole, da una parte, far conoscere più da vicino l’attività e i prodotti delle cantine aderenti, dall’altra, offrire un esempio di come si può fare impresa nel rispetto delle tradizioni, della salvaguardia dell’ambiente e dell’agricoltura di qualità.