Fino al 5 settembre, a Cortona (Arezzo), è in corso la 59^ edizione di Cortonantiquaria, la mostra sull’antiquariato più antica d’Italia. Sono 23 gli stand presenti nel Centro Convegni S. Agostino che propongono il meglio dell’antiquariato nazionale. Il programma di eventi di Cortonantiquaria include 14 appuntamenti serali. Alla cerimonia di apertura hanno partecipato quali ospiti d’onore i sottosegretari del Governo Tiziana Nisini e Pierpaolo Sileri, insieme al Presidente del Consiglio Regionale della Toscana Antonio Mazzeo che ha patrocinato l’evento.
“Arte e tradizione alla base della più antica mostra antiquaria d’Italia, in una città magica che affonda nella leggenda etrusca le proprie radici. Quella che oggi si chiama Cortonantiquaria, nel 1963, anno in cui aprì i battenti per la prima volta, era la Mostra Mercato Nazionale del Mobile Antico. Per la realizzazione della prima edizione fu stanziata la somma di 150mila lire e al primo appello aderirono in quattordici: antiquari, restauratori, artigiani”. Una delle novità più importanti che hanno caratterizzato l’ultimo decennio della mostra “è la nascita di un nuovo appuntamento di grande prestigio che si va ad affiancare alla ormai tradizionale proposta di mostre collaterali: si tratta del Premio Cortonantiquaria.
Il Premio nato nel 2001, proprio in concomitanza con il varo del nuovo nome della mostra, si è saputo imporre quale riconoscimento prestigioso e ambito. Negli anni sono stati insigniti di questo premio personaggi come Mario Monicelli, Inge Feltrinelli, Patrizio Bertelli, Philippe Daverio, Renato Balestra, Nicola Arigliano, Giulio Stanganini, Andrè Rieu, Franco Migliacci, Piero Antinori e Jannis Kounellis. L’idea è quella di premiare uomini e donne che con la loro personale storia umana e professionale abbiano rappresentato un modello e un esempio alto del genio italiano, e abbiano un legame speciale con la città di Cortona. Il Premio Cortonantiquaria 2021 verrà conferito al neurochirurgo Francesco DiMeco per il prestigio riconosciuto a livello internazionale, per l’impegno profuso nella divulgazione scientifica a Cortona e per la vicinanza alla sua gente: la consegna si terrà domenica 29 agosto alle ore 21.15, presso il Centro Convegni Sant’Agostino di Cortona”.
150 fra disegni e dipinti di artisti come Renato Guttuso, Giacomo Manzù, Bruno Caruso e altri provenienti dalla galleria La Colonna di Milano costituiscono la base dell’evento espositivo Dialogo fra Severini e Guttuso, in scena presso il Centro Convegni S. Agostino.
Spiega Liletta Fornasari, curatrice della mostra: “L’occasione di esporre la Cucitrice di Renato Guttuso, fa sì che si possa creare un dialogo tra due giganti del Novecento, Severini e Guttuso, in uno dei templi del Rinascimento, Cortona, attraverso una lettura trasversale e senza tempo di temi universali dell’arte, trascendendo le ideologie politiche e individuando nel passato la genesi intellettuale dei due grandi capolavori novecenteschi, la Maternità di Severini e la suddetta Cucitrice di Guttuso, aspetto che appartiene anche ad un’analisi dell’arte fatta proprio nel Novecento stesso sulla scia del primitivismo ottocentesco”.
Inoltre, fino al 5 settembre, in occasione di Cortonantiquaria, in 36 ristoranti del Comune di Cortona aderenti all’iniziativa promossa da Confesercenti e Confcommercio con Camera di Commercio, è attiva l’ormai tradizionale campagna promozionale Vetrina Toscana. “I menù che i vari chef con la loro creatività ed esperienza propongono all’attenzione della clientela – sottolineano Lucio Gori per Confesercenti e Carlo Umberto Salvicchi per Confcommercio – utilizzano i migliori prodotti tipici del territorio di questa stagione e sono tutti all’insegna di un buon rapporto qualità-prezzo”. I clienti hanno la possibilità di gustare alcune delle più note ricette della gastronomia toscana visitando poi successivamente a costo ridotto la mostra Cortonantiquaria che rappresenta a livello nazionale una delle manifestazioni più importanti del settore. Vetrina Toscana è un progetto che si pone l’obiettivo di promuovere la cultura della qualità e della tradizione nella ristorazione; è una rete aperta ai ristoratori toscani che, accettando un disciplinare attento al cliente, offre una scelta di prodotti tipici del territorio elaborati attraverso le ricette toscane.