#IoSonoCampus incontra Francesco Vagni, Operations Manager In Your Event e Italy Accessible, due dei tre brand principali che compongono The Plus Planet, realtà che riunisce professionisti con oltre 30 anni di esperienza nel settore turistico e che opera in tutta Italia. The Plus Planet si occupa di gestione di IAT e di musei pubblici e privati come il Museo degli Innocenti di Firenze, il Museo Archeologico di Fiesole, e dei centri di informazione e accoglienza turistica di Firenze, Fiesole, Livorno, Pisa. In Your Event organizza eventi leisure e business offrendo servizi di venue finding, segreteria congressuale, esperienze su misura, team building ed incentive. Italy Accessible lavora nel settore DMC in tutta Italia operando nell’incoming di persone con disabilità da tutto il mondo, che vengono seguite dal momento dell’arrivo alla ripartenza con un’assistenza dedicata e grazie a servizi verificati personalmente dal nostro staff per rispondere in modo pertinente alle diverse necessità
Quali sono i punti di forza e di debolezza degli attuali modelli di accoglienza?
La pandemia ha purtroppo colpito duro il nostro settore e ha portato alla luce tante problematiche pregresse che venivano mascherate dai numeri stratosferici delle presenze, in continua crescita e che, negli ultimi anni, hanno perfino fatto sorgere correnti di pensiero secondo le quali il fenomeno dell’overtourism, che oggi tanto rimpiangiamo, fosse uno spettro da demonizzare dando la precedenza allo sviluppo di un’offerta dove la qualità facesse la voce grossa rispetto alla quantità.
Considerando che, a oggi, i flussi turistici sono praticamente azzerati e prendendo come riferimento la situazione fino a febbraio 2020, credo che sia necessario trovare un compromesso in cui le risorse provenienti dai grandi numeri di turisti, desiderosi ogni anno di visitare le nostre località principali, possano venire investite con l’obiettivo di innalzare il livello di qualità dei servizi.
Un concetto che strizza l’occhio alla clientela di livello medio-alto e che offre ai clienti la possibilità di scegliere la propria modalità di visita della destinazione prescelta, a seconda del budget a disposizione e senza l’obbligo di appiattirsi su un target mordi e fuggi. In questo processo, gli operatori andrebbero supportati e incentivati dalla politica, con iniziative concrete rivolte a sostenere gli investimenti necessari a innalzare il livello della propria offerta.
Il futuro per esistere deve essere costruito. E per essere costruito ha bisogno di competenze. Di quali figure professionali ha bisogno il turismo?
Negli ultimi anni abbiamo avuto il piacere di ospitare presso la nostra azienda alcuni ragazzi provenienti dal Campus, con capacità e piani futuri diversi l’uno dall’altro, ma tutti fortemente motivati a scoprire nel profondo un mondo che, soprattutto nel nostro paese, offre diverse opportunità di carriera.
È indubbio che l’orientamento dell’offerta turistica, leisure e business, si stia concentrando negli ultimi anni sul mondo dell’online: il Social Media Manager, il Sales Manager fortemente orientato alla vendita di servizi in rete, l’Operation Manager con competenze trasversali, sono e saranno anche in futuro figure molto ricercate.
Rendere il turista un viaggiatore in cerca di esperienze: possiamo parlare di un nuovo umanesimo del turismo? In che modo le imprese possono soddisfare questa tendenza?
L’esperienza è la motivazione per la quale il viaggiatore, intenzionato ad arricchire il proprio background, si mette in cammino verso la meta desiderata.
Non è un caso che le più importanti OTA del mondo negli ultimi anni abbiano arricchito la propria offerta offrendo insieme al pernottamento secco anche la possibilità di prenotare escursioni, visite, tour, food experiences. Le persone hanno da sempre, e avranno ancora di più dopo un periodo come quello attuale, la voglia di scoprire e di apprendere: ritengo che le imprese debbano perciò farsi trovare pronte nel diversificare il più possibile la propria offerta per accontentare il maggior numero di viaggiatori.
Fondazione Campus intende valorizzare appieno il coinvolgimento delle aziende e dei protagonisti del settore del turismo per creare un legame di coesione tra impresa, sviluppo, innovazione di settore e territorio, soprattutto in questo momento storico in cui occorre riflettere e proporre una nuova visione del turismo anche per comprendere e definire le nuove domande e i nuovi bisogni formativi del settore.