#Alumni. Niccolò Orlandini, da Fondazione Campus a Casa Milan

#IoSonoCampus ha intervistato Niccolò Orlandini, 27 anni, Academy Sports and Organizational Specialist nella società AC Milan. La sua prima esperienza professionale, alla fine del percorso di studi al Campus, è stata lo stage in qualità di Junior Project Manager presso Affresco Events Group, una DMC a Firenze che gli ha consentito di approfondire sul campo quanto studiato.

Puoi descrivere il tuo attuale lavoro?
Sono il coordinatore organizzativo del Progetto Milan Academy Italia e dell’“Area Ricerca & Sviluppo”. Il Progetto Milan Academy è composto da tre Aree che collaborano costantemente tra loro:

  • Milan Academy Italia: Società affiliate Milan sul territorio italiano
  • International Milan Academy: Società affiliate Milan nel Mondo
  • Milan Junior Camp: camp estivi in Italia e all’estero.

Pur essendo tutti parte del medesimo progetto, la Milan Academy Italia, nella struttura aziendale, si trova all’interno del Settore giovanile, mentre gli altri due Progetti fanno parte dell’Area Commerciale. Questa decisione è dovuta al fatto che il nostro Settore giovanile vuole monitorare e controllare direttamente tutte le Scuole Calcio Milan presenti sul territorio sia per ragioni di scouting, sia per ragioni legate alla formazione degli allenatori. Tuttavia, grazie al lavoro svolto dall’Area Ricerca & Sviluppo, che si occupa della formazione per i tre Progetti Academy, questa distinzione tra Area Sportiva e Area Commerciale è ridotta al minimo, evitando così di procedere su binari differenti. La Milan Academy, attraverso numerosi incontri, propone una formazione costante allo Staff Tecnico e Manageriale dei propri Partner, promuovendo il continuo dialogo con le Società, gli allenatori, i bambini, i genitori e le istituzioni locali, finalizzato a diffondere sul territorio i valori propri dello Sport e dell’AC Milan. La presenza di un Tecnico Milan e di un Osservatore regionale, gli incontri di formazione nelle nostre sedi a Milano, i corsi sul territorio, le attività di fan-engagement allo Stadio San Siro, l’organizzazione di eventi ludici, sportivi e commerciali sono solo alcuni dei punti di forza di un progetto che mira a condividere la Metodologia tecnico-organizzativa dell’AC Milan, ma anche a generare una cultura sportiva e calcistica in ogni Scuola Calcio.

Corso Milan Academy Settembre 2020

Per quanto riguarda il mio lavoro, mi occupo di organizzare tutte le attività formative, sportive, ludiche legate al Progetto Italia e quotidianamente sono in contatto con le nostre 80 affiliate per qualsiasi evenienza, poiché la relazione costante con il partner è l’aspetto più importante per consolidare un rapporto lavorativo di stima e fiducia. Inoltre, entrando nello specifico, mi occupo di:
– presentare il nostro progetto ai nuovi potenziali partners,
– seguire tutta la procedura di contrattualizzazione,
– supportare le società in tutti gli aspetti commerciali quali l’utilizzo corretto dei loghi Milan sui vari canali di comunicazione e l’acquisto del materiale sportivo Puma,
– pianificare le visite dei Tecnici Milan in ogni Academy prenotando voli e hotel per i loro soggiorni,
– organizzare corsi formativi interni e sul territorio italiano,
– organizzare tutte le varie attività ludiche a San Siro con i bambini delle Scuole Calcio nel pre e post-partita,
– pianificare e organizzare dall’inizio alla fine l’evento più importante della stagione, la Milan Cup, il torneo di fine anno con tutte le affiliate nel nostro Centro Sportivo,
– organizzare Attività esperienziali quali “Milan per un giorno” o la “Milan Experience”,
– collaborare e supportare il Progetto International e i Milan Junior Camp.

Tutto questo è possibile grazie al lavoro e all’impegno di ogni singola persona che fa parte di questo Progetto. Per far sì che la macchina funzioni nel modo migliore, è fondamentale la collaborazione tra tutte le figure tecniche e la struttura organizzativa. Inoltre, abbiamo un fantastico Team di ragazzi e ragazze giovani (principalmente ancora studenti) che in occasione di ogni importante evento allo stadio o nelle nostre sedi, ci supporta con grande entusiasmo, passione e professionalità.

Staff – Milan Cup 2019

Puoi raccontare gli inizi della tua attività?
Ho iniziato la mia esperienza in una società importante come il Milan nel 2016, cominciando con uno stage curriculare all’interno del Progetto Milan Academy e supportando principalmente la segreteria organizzativa che gestiva le scuole calcio affiliate in Italia. Entrare in una società così importante è stato un privilegio e per rimanerci è stato necessario lavorare tanto, impegnarsi continuamente, rimanere umili, essere disponibili ad aiutare tutti i colleghi che avevano bisogno. Uno degli aspetti più significativi e che ha richiesto un tempo maggiore è stato quello di conoscere via via tutte le persone che lavorano all’interno del Milan nelle varie aree del Club. Pur essendo un progetto prevalentemente tecnico, grazie ai numerosi servizi che offriamo ai nostri partner, è necessario collaborare con tanti altri uffici (Legal, Brand, Comunicazione, Amministrazione, Booking Stadio, Scouting, Settore giovanile, etc.) e quindi è importante costruire una relazione con molte persone diverse tra loro, per conquistare la loro stima e di conseguenza per ricevere velocemente il loro supporto e aiuto quando diventa necessario.

Qual è stata la decisione lavorativa più importante della tua vita?

Nel mio caso, dal punto di vista umano, il momento più difficile è quando devo comunicare a una società, con cui ho costruito un rapporto nel tempo, che purtroppo non potremo rinnovare il contratto per altre stagioni poiché non hanno raggiunto o mantenuto i parametri sportivi e qualitativi che richiediamo alle nostre affiliate.

Per molti di loro, essere Scuola Calcio Milan è la realizzazione di un sogno e di un percorso su cui hanno investito tempo e denaro però è necessario che un club importante come il nostro richieda e faccia rispettare sempre dei parametri qualitativi poiché le Società affiliate ci rappresentano sul territorio italiano e mondiale, sotto ogni aspetto. Invece, per quanto riguarda il mio percorso al Milan, il momento più difficile da affrontare è stato sicuramente il periodo in cui la Società ha cambiato tre proprietà in 14 mesi. È stato un anno veramente complicato e pieno di cambiamenti, sia per quanto riguardava i progetti che le persone stesse.

Il valore dell’esperienza formativa per comprendere le dinamiche e lo sviluppo del tuo lavoro.
Nel corso dei miei 5 anni al Milan, dato anche il ruolo che ricopro, è stata fondamentale la parola “formazione”. Prima di tutto ascoltando e imparando dai miei colleghi e dai Responsabili avuti nel corso degli anni, e, in particolare, da un paio di figure nelle quali mi sono riconosciuto completamente anche e soprattutto da un punto di vista umano, e non solo professionale. Figure che mi hanno cresciuto, migliorato e stimolato a continuare il mio percorso formativo, anche all’esterno del mondo Milan.

Per questo motivo, ogni anno cerco di ritagliarmi tempo e spazio per seguire un paio di corsi, che siano online o in presenza, per accrescere il mio bagaglio personale e professionale.

Cerco di non limitarmi solamente al mio lavoro ma sono aperto a conoscere e approfondire anche altre tematiche, legate magari a tanti altri miei interessi. Da qualsiasi tipologia di corso è possibile trovare e raccogliere dettagli, informazioni, nozioni che possono essere utili per migliorare il proprio lavoro oppure per future esperienze, al di fuori del proprio attuale percorso.

San Siro – ultima partita con il pubblico nel 2020

Un consiglio concreto per gli studenti del Campus.
Il consiglio migliore che posso dare è proprio quello che ho descritto sopra: formarsi e formarsi ancora. È il consiglio che mi è stato più utile nel corso di questi anni perché mi ha permesso di crescere, di migliorarmi e di cambiare opinione su molti argomenti, poiché “solamente gli stupidi non cambiano mai idea”.
Nel corso della mia esperienza ho trovato tanti colleghi che una volta che hanno ottenuto il contratto di lavoro, si sono fermati lì, limitandosi a svolgere il proprio compito e a rispettare il proprio orario lavorativo, senza mai sforare di mezzo secondo. Persone che ormai da anni ricoprono il proprio ruolo con il minimo sforzo e che non vengono mai considerate quando si tratta di prendere decisioni o affrontare dei cambiamenti. Non è detto che sia sempre così, ma nel mio caso queste sono state le persone “meno interessanti” da conoscere poiché non avevano niente di particolare da condividere.

Per questo sulla base della mia esperienza, suggerisco agli studenti del Campus di continuare a formarsi, anche quando saranno laureati o avranno firmato il primo contratto di lavoro.

Non bisogna mai smettere di farlo se si vuole essere migliori, se si vuole essere notati dagli altri e se si vuole rimanere competitivi nel proprio ruolo, altrimenti arriverà qualcuno più sveglio e preparato di noi che ci passerà davanti. È importante continuare a stimolare la propria curiosità ed è una delle prime cose che diciamo ad ogni ragazzo che inizia uno stage o un percorso lavorativo con noi. L’altro consiglio che mi sento di dare è quello di rimanere sempre se stessi, ma anche di ascoltare gli altri. La presunzione di “saper già fare tutto” non porta da nessuna parte. Nel mondo del lavoro si troveranno sempre persone competenti e non, persone simpatiche o antipatiche, persone che ci vorranno manipolare e altre che ci vorranno aiutare. Per questo è importante rimanere se stessi, difendere con educazione le proprie idee ma essere anche in grado di mettersi in discussione, imparare a relazionarsi con tutti e soprattutto individuare quelle persone che possono essere una guida e un esempio da seguire. Infine, nessuno deve avere paura di sbagliare perché anche i migliori sbagliano. La differenza sta nel comprendere i propri errori, cercare di rimediare e di non ripeterli nuovamente.

Le prospettive di sviluppo del settore del turismo nei prossimi dieci anni: come sta cambiando, come occorre aggiornarsi, quali competenze serviranno.

Nel mio lavoro, pur avendo alcuni compiti legati alla prenotazione di viaggi o all’organizzazione di eventi, è difficile esprimere un’opinione completa ed esaustiva su questo tema.

Quello che mi sento di dire, rispetto al periodo in cui ho lavorato in una DMC a Firenze, è chenegli ultimi anni ha assunto un ruolo chiave e ancor più determinante l’utilizzo corretto dei Social Media per promuovere rapidamente i servizi e i valori dell’azienda, attraverso contenuti di qualità.

Ho notato che oggi molte DMC o Agenzie Toscane che nel 2015 erano agli inizi o avevano una clientela di livello inferiore, attraverso un grande lavoro svolto sui Social Media, con la ricerca, la promozione di contenuti qualitativi e tramite la collaborazione con alcuni Travel Blogger, hanno decisamente aumentato il proprio seguito sui Social ma soprattutto hanno alzato l’asticella rispetto ai clienti che si rivolgono a loro per organizzare Eventi, Incentive, Business Travel e Product Launches. Viceversa, altre DMC che nel 2015 erano tra le migliori sul territorio, a causa di una insufficiente presenza online, oggi stanno perdendo terreno in termini di visibilità, preferenza e clientela. Curare la propria immagine digitale è ormai un elemento imprescindibile per rimanere competitivi e per evitare di perdere clienti importanti che prediligono aziende che possono dare loro ulteriore visibilità. Ricordate di indossare l’abito giusto prima di presentarvi.

 

#IoSonoCampus intende coinvolgere gli alumni di Fondazione Campus nell’attività del blog per promuovere e favorire il racconto e lo scambio di esperienze professionali nel settore turistico con i ragazzi impegnati nel percorso di studi.

 

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