La Toscana si racconta attraverso il cibo, con l’enogastronomia che diventa lo spunto per un viaggio non solo tra eccellenze culinarie e prodotti tipici ma anche un itinerario turistico tra arte e natura, borghi antichi e Etruschi, cammini e iniziative per bambini alla scoperta della regione e della sua multiforme identità. Lo fa attraverso Vetrina Toscana, il progetto di Regione Toscana e Unioncamere Toscana che promuove ristoranti e botteghe alimentari che utilizzano i prodotti del territorio, oltre ai consorzi dei prodotti a denominazione, ai produttori biologici e ai prodotti agroalimentari tradizionali toscani, più di cinquanta piatti della tradizione da riscoprire.
Sono oltre 150 gli eventi in programma fino a marzo 2023, con più di 600 ristoranti e 180 produttori coinvolti, e tante e varie le proposte: dal pranzo nell’antico maniero del Castello di Gargonza in provincia di Arezzo con i prodotti del territori al tour alla scoperta di Castiglioncello sulla costa livornese, simbolo di un’epoca fatta di cinema e dolce vita, dalla scoperta delle antiche spezierie di Siena alla passeggiata enogastronomica nei chiostri delle chiese di Prato, dalla street art allo street food per le strade di Livorno, dalla scoperta dello spettacolo e autentica magia delle foglie che cambiano colore in autunno nel parco delle foreste casentinesi a quella del Liberty a Montecatini.
Molte sono le iniziative che prevedono attività all’aria aperta e un moderato esercizio fisico all’insegna del benessere e dello spirito d’avventura: come camminare nel vuoto su un ponte sospeso, pranzare in baita dopo un’escursione nel bosco. E poi ancora percorsi a piedi o in bicicletta, ricchi di fascino e storia a contatto con la natura, che portano alla scoperta di aziende agricole e e dei loro prodotti.
Novità assoluta sono le attività per i bambini: giochi per imparare a conoscere i territori e i loro produttori, tour educativi e interattivi, attività all’aria aperta nelle fattorie didattiche per scoprire il mondo degli animali e vedere da vicino come nascono i prodotti a chilometro zero: viaggi educativi e piccole avventure, merende salutari tra memoria, sostenibilità ed educazione alimentare per allenare i giovani palati a gusti e riti alimentari da recuperare.
Molti itinerari prevedono un pasto o una degustazione, abbinata a una visita guidata, in luoghi di interesse storico, archeologico o naturalistico. Si tratta di un modo per conoscere il territorio e valorizzarlo attraverso l’enogastronomia, creando nuove forme di collaborazione tra gli attori che vi operano. Nelle Terre di Pisa continua la collaborazione con i musei del territorio in cui è stato dedicato uno spazio riservato ai prodotti di Vetrina Toscana, riforniti a turno dalle botteghe e dai produttori del territorio. Fedeli al manifesto dei valori, molti territori tra cui Firenze, Grosseto, Massa Carrara, la Versilia e il Mugello, hanno puntato a sensibilizzare gli ospiti alla riscoperta dei prodotti a filiera corta, creando connessioni dirette tra aziende agricole e ristoranti che propongono in menu i prodotti di stagione, valorizzando anche ricette e cultura del territorio: dal lampredotto al tortello di patate, dal testarolo alla scarpaccia, dalla zuppa del carcerato all’amaretto di Santa Croce sull’Arno. Ambasciatori della toscanità e custodi della tradizione, i protagonisti degli eventi compongono un racconto corale e diffuso tra identità, cultura e cibo. Un modo per gustare appieno la Toscana.