Gli studenti Greta, Ilaria e Tommaso raccontano l’incontro con l’autore Paolo Zagari, avvenuto durante la lezione di Processi Culturali e Comunicativi, Memorie del viaggio del corso di laurea triennale in Scienze del Turismo.
5 dicembre 2023, Fondazione Campus, Lucca.
Questa mattina si è svolto l’incontro con Paolo Zagari. Le barriere della distanza sono state abbattute grazie alla tecnologia, che ha permesso a noi studenti di interagire con l’autore; si è creata così un’atmosfera stimolante e coinvolgente.
Si è soliti dire: “Non leggere mai il libro dalla copertina”, ma questa volta la prima impressione si è rivelata
esatta. Il profilo di un artista colto che racconta di sé con “leggerezza e chiarezza”. Un sorriso introduttivo,
tanta esperienza negli occhi, un berretto in testa e qualche elemento d’arte nella stanza. “L’ex studente
seduto nelle ultime file”, così come si è definito, ha saputo far valere la sua capacità di scrittura. L’autore ci
ha raccontato la sua storia, dandoci preziosi consigli e svelandoci delle possibili tecniche da utilizzare quando si incide nero su bianco. Paolo Zagari, per il quale la scrittura è da sempre “la sua humus”, ci ha confessato come nella costruzione di una storia sia importante partire dal contesto, ossia da ciò che cattura la nostra attenzione nel mondo esterno, per poi addentrarci nel nostro di mondo, al fine di ripensare e riproporre quello stesso contesto in chiave personale ed autentica.
In fondo, dalla semplicità di una parola, si arriva nei “meandri del ricordo”. Ogni ispirazione prende forma,
perché “anche quando si inventa, si ricorre alla propria memoria”. L’importante è allenarsi in questo senso, perché come ci ha ricordato l’autore, anche la scrittura è una palestra e, se non ci allena con costanza e continui tentativi, il blocco è assicurato.
L’incontro è stato anche occasione, per presentare l’ultimo romanzo dello scrittore intitolato “Romanzetto
Marino”, del quale abbiamo potuto consultarne una copia cartacea.
La copertina del grande libro si è aperta, facendo fuoriuscire il profumo dalle sue pagine. Tutti i libri hanno un profumo diverso; in fondo, tutti i libri sono persone: sono le persone che li ispirano; sono le persone che li scrivono; sono le persone che li leggono e li vivono; così come sono le persone che li lasciano a metà o ne leggono prima il finale. L’importante è che, quel profumo, sia riconoscibile.
Il libro di Paolo Zagari profuma di verità, di vita vera.
La scrittura, come ha sottolineato Paolo, è libertà.
Libertà di espressione, libertà di visione, libertà di pensiero, ma anche libertà di profumo.